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Finché il caffè è caldo: tra nostalgia e rimpianto

Finché c’è vita c’è speranza.

finché il caffè è caldo

Scegliere un libro è questione di sensazioni. Lasciarsi ispirare dal momento è la cosa migliore che si possa fare. Il mio momento mi ha condotta a Finché il caffè è caldo.

Finché il caffè è caldo: un libro da gustare tutto d’un fiato

Un successo senza confini quello del libro di Toshikazu Kawaguchi, che dopo essere stato un caso editoriale in Giappone con più di un milione di copie vendute, è arrivato in Italia confermando la sua inarrestabile ascesa.

Finchè il caffè è caldo - copertina libro

Quando ho scelto questo libro non avevo idea che fosse un romanzo acclamato. Finché il caffè è caldo è un titolo rassicurante, che ti trasporta immediatamente in uno spazio e in un tempo e che invita a fermarti per qualche secondo. Ho pensato questo quando ho afferrato il libro dallo scaffale.

Ci troviamo subito davanti a quello che sembrerebbe un addio tra due persone che una volta si erano amate, ma è solo uno degli ingressi nella storia.

Il penoso saluto avviene in una caffetteria, piccola, poco illuminata, situata nei vicoli di una Tokyo che non siamo abituati a vedere su Instagram o sui canali YouTube dei giappo-influencer. Ma poco importa, perché la magia avviene tutta in questa caffetteria speciale.

Seguendo poche e tutt’altro che semplici regole, in questo luogo è possibile tornare indietro nel tempo; ma pur potendo rivivere un momento del passato, questo non modificherà in alcun modo il presente. Inoltre, tutto deve avvenire finché il caffè è ancora caldo. Queste sono le spettacolari premesse di una storia che si lascia leggere tutta d’un fiato.

Finché il caffè è caldo: da opera teatrale a caso editoriale

Toshikazu Kawaguchi ha iniziato la sua carriera come drammaturgo ed è proprio su un palcoscenico che ha fatto il suo debutto Finché il caffè è caldo. Un’opera dal forte potenziale che ha acceso una lampadina nell’editore di Kawaguchi, chiedendogli di farne un romanzo. E che romanzo!

Dopo essere venuta a conoscenza di questa informazione mi sono chiesta se si sentisse in qualche modo l’influenza del teatro tra le pagine. La risposta che mi sono data è stata confermata dalle parole dello stesso Kawaguchi in un’intervista, in cui dice: “quando sono alle prese con i romanzi sono comunque portato a scrivere prima i ruoli dei personaggi. Immagino la performance degli attori sul palco per dare più ricchezza alla storia”.

Bastano pochissime pagine, infatti, per capire che i personaggi sono la storia; anime belle piene di colori tutti da scoprire. Il rimpianto sembra essere il fil rouge che li accomuna, quello per aver scelto tra amore e carriera, quello per un matrimonio spezzato o per non essere in grado di chiedere aiuto e mostrare le proprie debolezze quando è necessario. Ognuno di loro è dipinto con estrema naturalezza tra la scrittura sciolta e leggera dell’autore.

Finché il caffè è caldo: uno sguardo ottimista alle occasioni perdute

Voler tornare indietro nel tempo significa quasi sempre voler cambiare qualcosa della propria vita o di se stessi. È un’idea che ci è passata per la testa almeno una volta, nella convinzione più assoluta che le cose sarebbero potute andare diversamente.

finché il caffè è caldo - tazza

Kawaguchi però, apre una nuova possibilità sui viaggi nel tempo: si può tornare indietro, ma le cose non cambieranno. Sembrerebbe una tortura. Rivivere per la seconda volta uno dei momenti peggiori della vita senza poter fare niente per evitarlo.

Ma è proprio grazie a questa fastidiosa clausola che Fumiko, Hirai, Kotake e gli altri personaggi che frequentano la caffetteria, nella speranza di poter agire, capiscono che rimpiangere il passato significa rimpiangere anche il presente, un presente vissuto a metà, e questo è inaccettabile.

Il dono più prezioso che viene regalato a questi personaggi (e al lettore) non è avere la possibilità di tornare indietro nel tempo, ma è una riflessione sulla certezza di poter andare sempre avanti, perché il tempo è inarrestabile, perché ogni occasione persa è un’opportunità ritrovata e va colta finché abbiamo vita, finché il caffè è ancora caldo.

Autore articolo

Sara Giovannoni

Sara Giovannoni

Redattrice

Copywriter pubblicitario, cinefila, nerd.
 Cerco di vivere la vita sempre con la curiosità e lo stupore di un bambino.
Amo scrivere delle cose che mi appassionano,
ecco perché spero di pubblicare, prima o poi, il mio libro sul Giappone.
 
Intanto keizoku wa chikara nari. 
Se volete, andate a cercare il significato!

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