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Librigame: il fenomeno si ripete

Un salto generazionale che riaccende la passione di nuovi autori e lettori

librigame

Chi dice che un libro non possa essere letto saltando pagine, tornando indietro o lanciando dadi? Beh, a dirlo è stato Joe Dever, che negli anni ’80 ha rivoluzionato il mondo dei libri e dell’editoria con la sua geniale creazione: i librigame. Inventore della più grande saga di librigame mai realizzata, Lupo solitario, Dever spalanca le porte ai videogiochi, rende famose numerose case editrici e influenza l’immaginario di milioni di persone.

Librigame: il fenomeno si ripete. Cosa sono e perché hanno avuto successo

Ormai lo abbiamo capito, non riusciamo a lasciarci alle spalle gli strepitosi anni ’80. Perché? Naturalmente perché sono (stati) strepitosi. Moda, pubblicità, cinema, serie tv e anche libri, tutto ci suggerisce un continuo ritorno al periodo storico più prolifico per l’industria culturale. Proprio in quel clima di creatività e innovazione nascono i librigame. Ma cosa sono? Si tratta di normalissimi libri, come quelli che troviamo in libreria o in biblioteca, ma che si differenziano al loro interno per la struttura attraverso cui è narrata la storia.

Un librogame, infatti, non è suddiviso nei classici prologo, capitoli ed epilogo, bensì la storia è totalmente frammentata in paragrafi senza titolo (sono solo numerati) e alla fine di ogni paragrafo il lettore si troverà davanti a una scelta. In base alla scelta che farà, la storia lo porterà a un altro capitolo e così via, fino al paragrafo conclusivo del libro. È anche per questo motivo che i librigame vengono definiti ‘avventure a bivi’, poiché ogni scelta è un bivio e non sai dove ti condurrà.

Una scena tratta dal film ‘The sliding doors’

La storia, dunque, evolverà in modi differenti ogni volta che si faranno scelte diverse e, se il librogame è davvero ben costruito, il finale della narrazione rispecchierà appieno il criterio di scelte compiute lungo tutta l’avventura. Un modo nuovo di rendere il lettore attivo e partecipe e, questa partecipazione, ha raggiunto livelli differenti con l’evoluzione del genere, che ha implementato metodi di scelta sempre nuovi, come dadi o tabelle numeriche e la creazione di personaggi con equipaggiamenti e armi. Insomma, delle vere sessioni di Dangeons&Dragons senza la rottura di dover trovare un giorno utile per giocare che vada bene a tutti.

Librigame: il fenomeno si ripete. Tra ristampa e nuove contaminazioni

Il futuro del genere dei librigame si cela sicuramente nel suo passato. C’è stata una grande ondata di ristampa dei grandi classici che ha permesso ai vecchi appassionati di riscoprire le storie di cui si erano innamorati, con nuove grafiche, eventuali correzioni e aggiunte inedite. Ma la vera fortuna di questo mito anni ’80 è la ventata di aria fresca portata dai nuovi autori che non vedono l’ora di scoprire fino a che punto si può spingere un’avventura a bivi, prendendo spunto dai trend emersi in questi anni, come il boom dei giochi da tavolo oppure delle escape room.

Ma contaminazione e ispirazione percorrono lo stesso binario. Sarà stato proprio il meccanismo dei librigame a ispirare, nel 2018, l’episodio speciale interattivo Black Mirror: Bandersnatch su Netflix? Forse sì, ma quel che è certo, è che la spinta innovativa ha sempre avuto come scopo quello di porre al centro l’audience, per renderla attiva, partecipe e, addirittura, creativa.

Librigame: il fenomeno si ripete. Consigli utili per chi inizia per la prima volta

L’imprinting con il genere è tutto e scegliere diventa fondamentale, in tutti i sensi, quando si parla di librigame. Se sono troppo strutturati o complessi possono risultare noiosi e irritanti, se invece sono troppo semplici finiscono per non lasciare il lettore pienamente soddisfatto dell’esperienza.
Ecco perché è importante iniziare da un genere letterario che amate. Il resto poi lo farà la vostra buona volontà e…le vostre scelte. Di seguito sono elencati alcuni titoli consigliati dagli esperti di librigame per chi vuole iniziare una nuova avventura:

  • Jekyll e Hyde, avventuroso, dinamico e autoconclusivo, con regole semplici ma che dimostrano tutto il potenziale che può avere un buon librogame.
  • Lupo solitario, il librogame per eccellenza. Una saga senza precedenti, con regole più complesse, ma con un’enorme community alle spalle pronta a rispondere a ogni dubbio e esigenza del lettore.
  • The Necronomicon Game Book, per gli amanti dell’horror. Così semplice e veloce, che sarà divertente provare nel giro di pochissimo tutte le strade che può prendere la storia.
  • Fortezza Europa, adatto per chi ama leggere in modo classico, ma con un pizzico di brivido in più. Un librogame investigativo, in cui bisogna raccogliere indizi e risolvere un mistero.


Autore articolo

Sara Giovannoni

Sara Giovannoni

Redattrice

Copywriter pubblicitario, cinefila, nerd.
 Cerco di vivere la vita sempre con la curiosità e lo stupore di un bambino.
Amo scrivere delle cose che mi appassionano,
ecco perché spero di pubblicare, prima o poi, il mio libro sul Giappone.
 
Intanto keizoku wa chikara nari. 
Se volete, andate a cercare il significato!

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